Sistemazioni idrauliche

Pur avendo individuato nell'irrigazione il settore meritevole di maggiore impegno, il Consorzio ha dovuto affrontare e risolvere altri gravi problemi, come quelli di ordine idraulico.
L'esigenza prioritaria di redimere i terreni di pianura dal flagello della malaria, dai ristagni, da gravi e diffusi difetti di scolo e dai ricorrenti pericoli di esondazione dei fiumi, che rendevano l'intero ambiente inospitale ed incapace di ricevere i benefici effetti di qualsiasi intervento di valorizzazione, ha spinto il Consorzio ad interpretare fin dai primi tempi della sua costituzione, una decisa e massiccia azione di bonifica idraulica.
Tale azione ha interessato soprattutto la fascia litoranea al di sotto della quota di 20 metri, i fondi valle delle zone irrigue e, sia pure in minor misura, i terrazzi sovrastanti.
In detti terreni è stata realizzata una rete di canalizzazioni dello sviluppo complessivo di circa 1.100 chilometri delle quali quelle al servizio delle zone più basse (200 chilometri) fanno capo a 9 impianti idrovori della capacità complessiva di circa 30,2 mc/s, con il risultato del risanamento integrale di una superficie di circa 26.500 ettari, che accoglie attualmente una ricca ed intensa agricoltura irrigua prima impossibile.
Gli impianti idrovori collocati in luoghi strategici sotto l’aspetto idraulico, sono i diretti ricettori delle acque di falda che mediante sollevamento meccanico vengono veicolate a mare.
Gli impianti idrovori - dislocati nei bacini di Metaponto, Pisticci, Scanzano, Policoro e Nova Siri - presentano le seguenti caratteristiche:
- Nova Siri “Mare”:
in detto impianto confluisce una rete di canali di acque basse che ammonta a Km. 6 e sottende una superficie di Ha. 188. Ogni anno mediamente viene sollevato un volume di acqua pari a mc. 1.200.000.
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Nova Siri “Rivolta”:
in detto impianto confluisce una rete di canali di acque basse che ammonta a Km. 9 e sottende una superficie di Ha. 259 . Ogni anno mediamente viene sollevato un volume di acqua pari a mc. 1.145.000.
- Policoro “Lido”:
in detto impianto confluisce una rete di canali di acque basse che ammonta a Km. 18 e sottende una superficie di Ha. 848. Ogni anno mediamente viene sollevato un volume di acqua pari a mc. 4.250.000.
- Policoro “S.Giusto”:
in detto impianto confluisce una rete di canali di acque basse che ammonta a Km. 33 e sottende una superficie di Ha. 610. Ogni anno mediamente viene sollevato un volume di acqua pari a mc. 514.000.
- Scanzano “Agri”:
in detto impianto confluisce una rete di canali di acque basse che ammonta a Km. 32 e sottende una superficie di Ha. 818. Ogni anno mediamente viene sollevato un volume di acqua pari a mc. 887.000.
- Scanzano “Torre”:
in detto impianto confluisce una rete di canali di acque basse che ammonta a Km. 28 e sottende una superficie di Ha.832. Ogni anno mediamente viene sollevato un volume di acqua pari a mc. 2.078.000.
- S.Basilio “Mare” – Pisticci:
in detto impianto confluisce una rete di canali di acque basse che ammonta a Km. 35 e sottende una superficie di Ha.950. Ogni anno mediamente viene sollevato un volume di acqua pari a mc. 2.010.000.
- S. Basilio “Macchia” - Pisticci:
in detto impianto confluisce una rete di canali di acque basse che ammonta a Km. 28 e sottende una superficie di Ha.793. Ogni anno mediamente viene sollevato un volume di acqua pari a mc. 2.995.000.
- Metaponto - Bernalda:
in detto impianto confluisce una rete di canali di acque basse che ammonta a Km. 46 e sottende una superficie di Ha.1725. Ogni anno mediamente viene sollevato un volume di acqua pari a mc. 2.724.000.
Ancora oggi, con l'esercizio degli impianti idrovori e la continua opera manutentiva sulle opere idrauliche scolanti, il Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto assicura il presidio continuo e insostituibile sul territorio.