forestazione e difesa del suolo
A partire dal 1953, il Consorzio ha svolto una consistente attività indirizzata alla difesa e alla conservazione del suolo nelle zone collinari e montane.
L'azione si è tradotta nel rimboschimento o nella ricostituzione di boschi degradati su di una superficie di circa 7.500 ettari, nella sistemazione di oltre 600 chilometri di aste torrentizie minori mediante la costruzione di quasi 3.150 briglie e di altre opere minori, interessando una superficie complessiva di circa 60.000 ettari, suddivisa in tre grandi aree nei bacini dei fiumi Bradano, Agri e Sinni.
L'insieme degli interventi di difesa del suolo finanziati ha richiesto investimenti di rilievo assoluto, a testimonianza della consistenza notevole degli sforzi compiuti.
