Vocabolario minimo

A

ANBI - Associazione nazionale delle bonifiche, delle irrigazioni e dei miglioramenti fondiari
L'ANBI ha lo scopo di:
a) promuovere, nelle sedi istituzionali, maggiore consapevolezza del ruolo perenne dell'attività di bonifica nell'ambito degli interventi diretti alla tutela, difesa e valorizzazione del territorio;
b) promuovere, nelle stesse sedi, la piena conoscenza del ruolo insostituibile del Consorzio quale ente pubblico di autogoverno e di partecipazione attraverso il quale si realizza, nel settore agricolo, il coordinamento fra l'interesse pubblico e l'interesse privato;
c) svolgere ogni azione affinché la legislazione nazionale e regionale rispetti i principi ed i ruoli sopraindicati;
d) individuare linee di indirizzo politico programmatico, curandone la coerenza ai vari livelli;
e) rappresentare il settore consortile nei rapporti con il Parlamento, il Governo, la Pubblica Amministrazione, le Organizzazioni professionali agricole e ogni altra istituzione la cui attività presenti rilevanza per il settore consortile.
Ato - Ambiti territoriali ottimali
La legge Galli prevede la riorganizzazione dei servizi idrici attraverso la costituzione degli ATO ovvero perimetri di territorio delimitati con un provvedimento della Regione, al fine di superare la frammentazione gestionale esistente, sia attraverso l’integrazione territoriale (con la definizione di bacini minimi d’utenza) sia per mezzo dell’integrazione funzionale delle diverse attività del ciclo (captazione, trasporto, distribuzione, scarico e smaltimento).
AATO – Autorità d’ambito territoriale ottimale
I servizi idrici, come gli altri servizi pubblici che si avvalgono di reti fisiche non economicamente riproducibili, sono monopoli naturali richiedenti una regolamentazione pubblica capace di garantire gli utenti e la collettività sulla qualità ed i livelli del servizio e sul rispetto degli obblighi da parte dei gestori.
Dal punto di vista del regime giuridico l’AATO è un ente di diritto pubblico che sovrintende all'organizzazione e gestione del Sistema idrico Integrato (SII) nel territorio di competenza.
La legge prevede una netta distinzione tra il governo dell’ambito, costituito dagli enti locali associati nella Autorità d’ambito, ed il gestore, indipendentemente dalla forma e natura di quest’ultimo (pubblico o privato).
Una convenzione di gestione ha il compito di regolare i rapporti tra Autorità d’ambito e gestore; le convenzioni sono definite sulla base di specifici Piani d’ambito che, fissando gli obiettivi della gestione, si configurano come veri e propri piani strategici industriali.
Acque alte:
Acque di scolo provenienti da terreni a giacitura più elevata.
Acque basse:
Acque raccolte o scorrenti in terreni depressi rispetto a quelli circostanti.
Adacquamento:
ciascuna somministrazione d'acqua al terreno, di norma ripetuta più volte nella stagione irrigua.
Alveo:
Incavo del terreno nel quale scorre un corso d'acqua.
Area attrezzata:
è la parte dell'area irrigabile su cui sono state costruite le opere pubbliche necessarie all'esercizio della pratica irrigua. In merito, si possono distinguere i seguenti casi:
1) area attrezzata in modo ottimale: area con tutti i più aggiornati ed efficienti criteri infrastrutturali, comprese le reti di drenaggio, le opere di tutela e salvaguardia, i necessari automatismi di misura e controllo, i gruppi di conturizzazione, ecc.;
2) area attrezzata ma perfettibile: area attrezzata in modo da funzionare, ma suscettibile di integrazione e miglioramento (per mancanza di infrastrutture, obsolescenza, mancanza di manutenzione);
3) area attrezzata ma non alimentata: area attrezzata ma non funzionante, per mancanza o incompletezza dell'adduzione di acqua dalla fonte. Ad esempio, nel caso in cui - per motivi tecnici, amministrativi, finanziari programmatici, od altro - l'attrezzatura risulta anticipata rispetto alle infrastrutture esterne all'area stessa.
Area di competenza dell'Ente:
è l'area topografica del territorio su cui, in virtù di atto giuridico-amministrativo, l'Ente esercita la sua competenza.
Area irrigabile:
è la parte dell'area topografica, al netto delle tare pubbliche, suscettibile di irrigazione per le caratteristiche fisico-agronomiche e per la possibilità tecnica e amministrativa di distribuire l'acqua addotta.
Area irrigata:
è la parte dell'area irrigabile effettivamente irrigata in un dato anno.
Area topografica:
è un'area comprensiva di ogni tara (superficie di abitati, strade, corsi d'acqua, manufatti, ...), quale si rileva dalle carte topografiche.
Arginature:
Complesso delle opere in terra e seguite lungo un corso d'acqua realizzate per il contenimento delle piene.
Argine:
Struttura in terra di forma trapezoidale che ha la funzione di contenere le piene di un corso d'acqua.
Asta:
Corso principale del bacino.
Asta idrometrica:
Asta graduata per la misura del livello dell'acqua.
Azienda agricola:
Unità tecnico-economica costituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti ed attrezzature, in cui si attua la produzione agraria, forestale e zootecnica ad opera di un conduttore, cioè persona fisica, società od ente che ne sopporta il rischio sia da solo (conduttore coltivatore e conduttore con salariati e/o compartecipanti), sia in associazione ad un mezzadro o colono parziario.

B

Bacino idrografico:
Il territorio dal quale le acque pluviali o di fusione delle nevi e dei ghiacciai, defluendo in superficie, si raccolgono in un determinato corso d'acqua direttamente o a mezzo di affluenti, nonché il territorio che può essere allagato dalle acque del medesimo corso d'acqua, ivi compresi i suoi rami terminali con le foci in mare ed il litorale marittimo perspiciente; qualora un territorio possa essere allagato dalle acque di più corsi d'acqua, esso si intende ricadente nel bacino idrografico in cui il bacino imbrifero montano ha la superficie maggiore.
Bacino imbrifero:
La porzione di territorio nella quale si raccolgono naturalmente le acque piovane che alimentano un fiume o un torrente.
Beneficio:
Vantaggio arrecato all'immobile, che costituisce il presupposto dell'obbligazione contributiva.
Bilancio ambientale:
Il documento che imprese, enti od altri organismi adottano per misurare, attraverso indicatori e rilevatori specifici, l'impatto ambientale della propria attività. Documenta anche gli aspetti finanziari connessi all'ambiente, come le spese correnti e gli investimenti. Spesso è inserito nel rapporto ambientale.
Botti:
Manufatti idraulici che consentono ad un canale o corso d'acqua di sottopassare l'alveo di un altro corpo idrico, senza che le rispettive acque vengano in contatto.
Braglia:
Grande appezzamento sistemato od arativo ed idraulicamente unitario rispetto allo scolo delle acque.
Briglia:
Opera muraria edificata trasversalmente rispetto alla corrente di un corso d'acqua per ridurre la velocità dell'acqua e la conseguente erosione delle sponde e del fondo.

C

Calanco:
tipica morfologia del terreno presente prevalentemente sui versanti collinari, causata dall'erosione delle acque di dilavamento nei terreni argillosi.
Canale (o conciotto) adduttore (o derivatore):
è l'infrastruttura, alimentata dalla fonte, destinata ad addurre le acque dall'opera di presa fino al comprensorio irriguo.
Canali (o condotti) principali (o ripartitori principali) :
sono alimentati dal canale adduttore e si svolgono, di norma, all'interno del comprensorio, alimentando a loro volta i canali (o condotti) secondari.
Canali (o condotti) secondari (o ripartitori):
sono alimentati dai canali principali e sono destinati a servizio di sub-comprensori o settori irrigui.
Canali (o condotti) terziari (o sub-ripartitori):
canali destinati all'alimentazione dei comizi.
Capofosso:
Canale di raccolta dei fossi secondari e delle scoline.
Cassa di colmata:
Zona soggetta al riempimentod'acque torbide, destinate a sedimentare e a colmarla.
Cassa per il Mezzogiorno:
(1950-1984). Ente economico pubblico italiano istituito con legge 646 del 10 agosto 1950 per favorire il progresso economico e sociale dell'Italia meridionale attraverso il finanziamento di opere pubbliche infrastrutturali (bonifiche, trasporti, acquedotti ecc.) e interventi nel settore industriale.
La collaborazione tra Italia e Usa fu fortissima fino a tutti gli anni Cinquanta, quando i governi italiani attuarono per la prima volta delle organiche politiche meridionaliste. In particolare tra il 1949 e il 1950 furono emanate le leggi di riforma agraria, che prevedevano l’esproprio contro indennizzo del latifondo improduttivo e la assegnazione della terra, in quote o poderi, a contadini.
Nel 1950 venne istituita la Cassa per opere straordinarie di pubblico interesse nel Mezzogiorno d’Italia, più nota come Cassa per il Mezzogiorno, con un programma decennale di investimenti per oltre 1200 miliardi di lire, da destinare a opere di bonifica, alla costruzione di acquedotti, di impianti elettro irrigui, di strade e ferrovie e in generale alle infrastrutture. Secondo le teorie economiche dominanti in quegli anni l’ammodernamento infrastrutturale del territorio costituiva infatti l’indispensabile premessa per un successivo sviluppo industriale. Tutti i provvedimenti sopra citati godettero della copertura finanziaria degli aiuti e dei prestiti americani. Ingenti risorse furono utilizzate per il rafforzamento delle industrie elettrica, chimica, siderurgica e soprattutto per il potenziamento dell’industria automobilistica. Ma nel complesso la parte più cospicua degli aiuti venne destinata all’agricoltura, al risanamento del territorio, alla lotta alla malaria (che venne definitivamente debellata). Tra il 1949 e il 1950, in vista dell’esaurimento del piano Marshall, il governatore della Banca d’Italia, Donato Menichella, contrattò personalmente col presidente della Banca mondiale, Eugene Black, l’erogazione di prestiti per l’attuazione di un organico piano di sviluppo del Sud d’Italia, prestiti che furono alla base proprio dell’istituzione della Cassa per il Mezzogiorno. Si trattò di una geniale operazione il cui scopo non era soltanto quello di mettere a disposizione risorse per il Mezzogiorno e le Isole, ma soprattutto quello di protrarre oltre la scadenza del Piano Marshall gli aiuti in dollari all’Italia. I grandi investimenti per l’ammodernamento dell’economia comportavano per il nostro paese anche un aumento delle importazioni di materie prime e tecnologie, di cui era deficitario. Grazie agli aiuti americani e soprattutto ai prestiti in dollari fu possibile pagare tali importazioni senza creare squilibri nei conti con l’estero e instabilità monetaria.Le opere pubbliche e infrastrutturali legate all’attuazione del Piano Marshall e del primo programma della Cassa per il Mezzogiorno impegnarono tutte le imprese pubbliche e private italiane, soprattutto quelle localizzate al Nord (ma anche quelle del Centro e del Sud). La Fiat, la Montecatini, la Breda, l’Innocenti, la Pirelli, l’Edison, la Finsider, la principali banche italiane, in quegli anni non solo approvarono i programmi meridionalisti dei governi, ma aderirono anche all’Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, lo Svimez.
La legge istitutiva della Cassa per il Mezzogiorno segna una svolta rispetto alla tradizione di uniformità amministrativa dello Stato unitario e alla concezione, fino ad allora dominante, della questione meridionale, come problema da risolvere essenzialmente attraverso un corretto funzionamento dell'amministrazione ordinaria. La legge, infatti, prevede la formulazione di un piano decennale di "complessi organici di opere straordinarie dirette in modo specifico al progresso economico e sociale dell'Italia meridionale", affidato per la realizzazione ad un nuovo ente, autonomo e distinto dalla pubblica amministrazione in senso proprio, denominato "Cassa per opere straordinarie di pubblico interesse nell'Italia meridionale" (brevemente "Cassa per il Mezzogiorno"), cui viene assicurato un finanziamento di 1000 miliardi di lire. Gli interventi sono concepiti come aggiuntivi rispetto a quelli della pubblica amministrazione, finanziati sulla base degli annuali stanziamenti di bilancio, ed il nuovo ente si differenzia da quelli tradizionali per la durata poliennale del piano chiamato ad attuare, per l'elasticità nella disponibilità dei fondi, per il suo affrancamento dalle procedure ordinarie di spesa e per la sua competenza intersettoriale.
Catasto:
Inventario di tutte le proprietà di una zona, comune o provincia e, per estensione, l'Ufficio pubblico che se ne occupa.
Centrale di sollevamento all'origine:
si intende una centrale posta in posizione periferica rispetto al perimetro del distretto e destinata a rilanciare l'acqua a monte di qualsiasi derivazione distrettuale.
Certificazione ambientale:
E’ il rilascio di un parere professionale da parte di un soggetto terzo indipendente sulla completezza, comprensibilità e affidabilità del rapporto ambientale di una organizzazione (Certificazione del rapporto ambientale) oppure sulla conformità del sistema di Gestione ambientale di un’organizzazione ai requisiti richiesti dalla norma o standard prescelto (Certificazione del Sistema di gestione ambientale)
Chiavica:
Manufatto dotato di paratia, per il sostegno e la regolazione delle acque.
Coefficiente Udometrico:
Portata massima di un ettaro di terreno.
Coefficiente d'Afflusso:
Rapporto tra il volume d'acqua affluito alla rete ed il volume piovuto.
Coefficiente di Deflusso:
Rapporto tra il volume d'acqua defluito e quello affluito alla rete.
Colmata:
Sistema di bonifica consistente nel lasciar entrare artificialmente le acque di piena di un fiume, ricche di materiali solidi di trasporto, in un bacino chiuso arginato (cassa di colmata) allo scopo di provocarne il lento e graduale riempimento ed elevamento del fondo.
Collettore (di bonifica):
Canale principale di un bacino scolante.
Comizio irriguo:
parte del distretto irriguo servito da un ripartitore o da un subripartitore; comprende più unità aziendali.
Comprensorio:
unità territoriale fisico-amministrativa definita sulla base di caratteristiche idrografiche omogenee nella quale opera un Consorzio di bonifica, servita tutta o in parte da un sistema di opere irrigue. Comprende più settori irrigui (o sub-comprensori).
Consorzi di bonifica:
Enti pubblici, amministrati dai propri consorziati, cui è per legge attribuita la funzione di realizzare l’attività di bonifica.
Consorziato:
E’ il proprietario di un immobile situato in un comprensorio di bonifica che ritrae beneficio dalle opere e dagli impianti gestiti dal Consorzio.

D

Difesa idraulica:
È la combinazione di tutte le azioni tecniche, specialistiche ed amministrative aventi la finalità di difendere il territorio (di pianura) da allagamenti e ristagni di acque comunque generati, onde consentire in via ordinaria l’utilizzo produttivo e residenziale del territorio. Fanno parte delle suddette azioni le attività di vigilanza, gestione, manutenzione (ordinaria) delle opere di bonifica, nonché le connesse attività di studio, ricerca e progettazione miranti ad adeguare tali opere ai livelli di sicurezza richiesti dall’assetto territoriale produttivo ed urbanistico.
Distretto irriguo:
è parte del settore irriguo; comprende più comizi irrigui alimentati da un proprio ripartitore.
Docce:
Condotti di scolo.
Durata della stagione irrigua:
periodo dell'anno, espresso in giorni, compreso tra l'inizio del primo adacquamento e la fine dell'ultimo.

E

Enfiteusi:
Contratto di concessione in uso di terreni, con l'obbligo del loro miglioramento fondiario, di durata lunghissima, con possibilità di successione ereditaria.
Esercizio:
viene definito come l'insieme delle modalità con cui l'acqua viene consegnata agli utenti da parte dell'organizzazione responsabile delle reti stesse.
Esercizio a consegna turnata:
la modalità di distribuzione per cui l'acqua viene consegnata ad ogni utente (o a gruppi di utenti in caso di eccessivo frazionamento fondiario), in modo discontinuo, ad intervalli (o turni) costanti o variabili durante i vari periodi della stagione irrigua, con una portata fissa (corpo d'acqua) e con orari proporzionati ai volumi da distribuire alle singole aziende.
Esercizio a domanda:
modalità di distribuzione che consente ad ogni utente di una rete consorziale di prelevare l'acqua quando lo ritenga più opportuno, tenuto conto delle proprie esigenze colturali e del proprio calendario dei lavori agricoli, indipendentemente da turni e da orari prestabiliti; è limitato da probabilità di prelevamenti complessivi.
Esercizio a prenotazione:
metodo per il quale, in base a prenotazione degli utenti, viene definito un quadro periodico (giornaliero e orario) di erogazione.

F

Falda freatica:
Parte di territorio nel quale l’acqua filtra liberamente attraverso la roccia permeabile e può essere raggiunta da pozzi ordinari.
Fonte di approvvigionamento:
è quella dell'origine fìsica della risorsa; essa va indicata in modo tale da consentirne l'esatta individuazione topografica e tipologica. La fonte può essere costituita da una sorgente, da un lago naturale o artificiale, da un corso d'acqua, da un campo pozzi, ecc., da un depuratore di acque reflue, ovvero da una presa da una infrastnittura intersettoriale che adduce in modo perenne acqua a servizio di più tipi di utenza (potabile, agricola e industriale).
Fosso:
Canale di raccolta delle scoline.

I

Irrigazione localizzata:
metodo di irrigazione per cui l'acqua viene somministrata sul campo a mezzo di gocciolatori o di spruzzatori, alimentati da piccoli tubi, che erogano acqua solo intorno a ciascuna pianta, in modo da mantenere nel terreno interessato dal suo sistema radicale un adeguato contenuto idrico.
Irrigazione per aspersione (o a pioggia):
metodo di irrigazione per cui l'acqua viene somministrata sul campo a mezzo di apposite attrezzature, studiate e costruite per la pioggia artificiale.
Irrigazione per espansione superficiale o per sommersione:
la tecnica di allagamento di un appezzamento delimitato da arginelli (tipo risaia).
Irrigazione per infiltrazione:
metodo di irrigazione caratterizzato dal fatto che l'acqua irrigua viene immessa in apposite affossature (solchi, canali, ecc.), dalle quali si infiltra nel terreno circostante diffondendosi in esso anche lateralmente per capillarità.
Irrigazione per infiltrazione sotterranea:
metodo che comporta l'immissione diretta dell'acqua destinata all'irrigazione nello strato utile mediante condotti sperdenti, interrati a una profondità tale da evitare interferenze con le normali lavorazioni meccaniche.
Irrigazione per innalzamento della falda freatica:
metodo basato sulla permanenza o sull'immissione di acqua nelle reti drenanti superficiali o sotterranee, regolandone il livello a mezzo di paratoie e creando una continuità con la falda freatica.

L

Livello:
Contratto agrario più diffuso: consisteva in una vera e propria locazione, durante la quale il contadino viveva dei prodotti della terra con l'obbligo di pagare il terratico.

M

Malaria:
La malaria è la più importante delle malattie parassitarie: colpisce ogni anno oltre 250 milioni di persone [...]
Menata:
Condotto emissario di bonifica, canale.

O

Opera di bonifica :
Per opere di bonifica si intendono le: opere di presidio e difesa idrogeologica poste sulle pendici, eventualmente connesse al reticolo delle acque superficiali opere pubbliche di approvvigionamento, sollevamento, regolazione e distribuzione delle acque irrigue opere pubbliche finalizzate ad assicurare la funzionalità della rete scolante del territorio, incluse le aste del reticolo idraulico secondario, le connesse opere e manufatti di regolazione e difesa, gli impianti idrovori, le infrastrutture necessarie per il funzionamento e lo svolgimento delle attività di vigilanza le opere private obbligatorie necessarie per la funzionalità delle opere pubbliche.
Opere di presa:
è l'infrastruttura che consente la captazione dell'acqua dalla fonte. L'opera di presa può essere costituita:
- nel caso che la fonte sia una sorgente, da un bottino di presa, da una galleria drenante, da una trincea drenante o da un campo pozzi;
- nel caso in cui la fonte è costituita da un lago naturale o artificiale, da una torre di presa;
- nel caso di corsi d'acqua, da una trincea drenante, da una traversa costituita solo da parti fisse oppure anche da parti mobili (paratoie);
- nel caso di captazione da una falda freatica, da una trincea drenante, da pozzi, oppure da sistemi misti costituiti da pozzi di notevole diametro e drenaggi sub-orizzontali;
- nel caso di presa da una infrastruttura intersettoriale, la presa può essere realizzata con partitore in carico (nel caso di adduttori in pressione) o a pelo libero.

P

Palancola:
Elemento metallico, o in legno, infisso nel terreno per evitare le infiltrazioni e sostenere la spinta delle terre.
Palata:
Allineamento di pali infissi nell'alveo di un fiume, per rompere l'impeto della corrente o per rinforzo ad un argine di terra.
Partecipanze:
Forme contrattuali di proprietà collettiva, che prevedevano la suddivisione periodica degli appezzamenti di terreno tra gli aventi diritto: cioè i primogeniti maschi delle originarie famiglie firmatarie. Sono a tutt'oggi attive Partecipanze Agrarie a: Nonantola, Sant'Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Cento, Pieve di Cento, Villafontana.
Pennelli:
Manufatti idraulici costruiti con pali, fascine e grassi sassi posti ai piedi dell'argine e in posizione obliqua rispetto alla corrente, in modo tale da deviarne il filo e rallentarne la forza erosiva.
Perticazione:
Misura agrimensoria di un territorio, con la quale si misurava e delimitava il territorio da bonificare.
Piano d'ambito:
E' il documento fondamentale mediante il quale l’Autorità d'Ambito acquisisce gli elementi di conoscenza necessari per regolare i rapporti con il gestore del Servizio idrico integrato, secondo la metodologia di controllo e di revisione tariffaria che sarà determinata in sede di definizione della convenzione.
Piano di classifica:
Uno strumento che individua e quantifica i benefici che gli immobili traggono dalle opere e dall'attività di bonifica. Il piano garantisce, grazie ad una approfondita ricerca, una puntuale individuazione di benefici e, quindi, un corretto esercizio del potere impositivo.
Piano Generale di Bonifica:
E' uno strumento di pianificazione della Regione, predisposto da ciascun Consorzio di bonifica per il comprensorio di competenza.
Piantata:
Metodo di sistemazione dei terreni con lati circondati da filari di frutteto o vite, a fianco delle scoline.
Potenza installata al prelievo:
è la sommatoria della potenza delle macchine installate (al netto di quelle destinate a fungere da riserva nel caso di guasti o interventi di manutenzione sulle altre unità di pompaggio) per rendere possibile l'adduzione della risorsa destinata a irrigazione ai limiti del comprensorio o del sub comprensorio irriguo (sono quindi esclusi i pozzi isolati presenti all'interno del singolo sub comprensorio).
Presa:
Comprensorio unitario di scolo di limitata dimensione e chiuso esternamente da arginature. Suo sinonimo è Serraglio.

R

Ramo:
Ogni elemento secondario che si diparte in varie direzioni da un corpo principale: in questo caso, ramo di fiume, ramo di delta ecc.
Rapporto ambientale:
E’ lo strumento di comunicazione attraverso il quale periodicamente una impresa o un ente informa il pubblico sulle sue problematiche ambientali, sul suo approccio strategico a queste tematiche, sulla sua organizzazione per la gestione ambientale e sulle azioni messe in atto per la protezione ambientale per una corretta interazione tra economia ed ambiente.
Rete aziendale:
è, di norma, costituita da canali (o condotti) distributori e da canali (o condotti) adacquatori che, a loro volta, possono alimentare le ramificazioni finali adacquatrici, destinate a servire le parcelle irrigue.
Retratto:
Fin dal 1500, la Repubblica Veneta stabilì che l’esecuzione delle opere di bonifica poteva effettuarsi o direttamente da parte dello Stato, oppure mediante concessione ai privati proprietari, da soli o riuniti (volontariamente od obbligatoriamente) in "Retratti".
Se la bonifica veniva promossa direttamente dallo stato, allora ai “Provveditori dei beni inculti” competeva l’esame e l’approvazione dei progetti, la sorveglianza generale tecnica ed amministrativa delle opere, le espropriazioni dei beni privati, fino al collaudo definitivo dell'opera.
Se le opere venivano realizzate dai Retratti, allora ai Provveditori spettava la sorveglianza sulle opere.
I Retratti costituirono i fecondi progenitori dei Consorzi attuali di bonifica, essendo per lo più associazioni volontarie di difesa e di bonifica riconosciuti dalla Repubblica.
Per i mezzi finanziari, i Retratti attingevano contributi consortili (campatici) ripartiti fra i singoli proprietari terrieri in ragione del beneficio ricevuto, mentre l’anticipazione delle somme necessarie all’esecuzione delle opere veniva fatta dai privati o dai Provveditori, i quali potevano concederli a fondo perduto o reperirle attraverso le vendite o le concessioni d’acqua, il gettito delle contravvenzioni, ecc.
Riforma fondiaria:
Riordinamento del sistema produttivo in agricoltura, realizzato mediante intervento legislativo, da parte dello Stato nell'economia privata, tendente a una ridistribuzione dei fondi agricoli e alla creazione di una classe di piccoli proprietari attraverso espropri, indennizzi, crediti, bonifiche.
Fu predisposta dal ministro dell'Agricoltura Antonio Segni, seppure approvata solo in parte. Il primo provvedimento di riforma fondiaria, relativo alla Calabria, fu la legge 12 maggio 1960 ("legge Sila"). Nell'ottobre successivo venne poi approvata "la legge stralcio" che estese la riforma ad altri territori, da individuarsi con decreto governativo (Delta padano, Maremma toscana, bacino del Fucino, alcune aree della Campania e della Puglia, bacino del Flumendosa e altre zone della Sardegna). Il 27 dicembre, poi, la regione Sicilia emanò un'altra legge di riforma, adeguata al peculiare territorio dell'isola.
La riforma fondiaria interessò circa il 30% della superficie agraria e forestale del Paese; furono espropriati 800.000 ettari, dei quali 650.000 nel Mezzogiorno.
Rotta:
Cedimento degli argini di un fiume provocato da una piena e, per estensione, il punto stesso della rottura.

S

Scanni:
Secche, bassi fondali. Formazioni alluvionali alle foci dei fiumi; banchi di sabbia prodotti dall'azione del mare o del vento all'imboccatura dei porti. Suo sinonimo è Seccagne.
Schema irriguo:
Con il termine "schema irriguo" s'intende la totalità delle infrastrutture idrauliche necessarie alla distribuzione di acqua a scopo irriguo: esso è composto da una fonte di approvvigionamento dalla quale, tramite un'opera di presa, si diparte la rete adduttrice principale a cui si collega la rete secondaria, che distribuisce l'acqua all'interno dei singoli distretti irrigui, fino alla testa del comizio.
Infine, la rete terziaria o di distribuzione comiziale provvede, tramite le ramificazioni finali adacquatrici, alla distribuzione all'interno del comizio stesso.
Schioppa:
Appezzamento di terreno a giacitura bassa, quindi soggetto a periodici allagamenti.
Scolina:
Canale di raccolta delle acque direttamente dai campi.
Scolinare:
Scendere delle acque, l'andar giù da una posizione più elevata.
Scolo:
Canale che raccoglie e convoglia le acque di scarico o di deflusso.
Servizio Idrico Integrato (Gestore del):
L'attuale organizzazione prevede una netta distinzione tra il livello di governo dell’ATO, costituito dagli enti locali associati nella Autorità d’ambito, e l’ente gestore.
Il gestore è un'impresa che, indipendentemente dalla forma e natura giuridica (pubblica o privata), ha il compito di far funzionare operativamente il sistema idrico, di realizzare le opere e di fornire i servizi ai cittadini.
I suoi obblighi nei confronti dell’ATO e dei cittadini utenti del servizio idrico sono definiti nella Convenzione di gestione in base alla quale il servizio idrico viene affidato.
Le convenzioni sono definite sulla base di specifici "Piani d’ambito" che, fissando gli obiettivi della gestione, sono lo strumento di pianificazione e di controllo della gestione. La convenzione è dunque il contratto di servizio tra l'Autorità d'ambito ed il soggetto gestore. Fissa gli obiettivi e gli obblighi della gestione e stabilisce le modalità di verifica e d'intervento dell'Autorità d'ambito per assicurare il raggiungimento dei risultati previsti.
Settore (o sub-comprensorio):
parte del comprensorio; comprende più distretti irrigui. Nei comprensori serviti da ripartitori principali è l'unità territoriale dominata da uno di essi.
Sgarbature:
Lavori di diserbo e pulizia degli alvei dei condotti di bonifica, per favorire il deflusso delle acque.
Sgrondo:
Canale costruito in pendenza, perché il liquido possa sgrondare, cioè defluire.
Sviluppo sostenibile:
Questo principio è stato inserito nel preambolo e negli obiettivi del trattato sull'Unione europea e lo si ritrova anche nell'articolo 2 del trattato che istituisce la Comunità europea, che stabilisce i compiti della Comunità europea. E’ definibile come un progresso economico e sociale che comporta il miglioramento della qualità della vita delle persone, nell'ambito della capacità di portata del sistema che sostiene la vita sulla terra. Ciò significa far fronte alle esigenze delle attuali generazioni senza danneggiare le risorse della terra, in modo tale da consentire alle generazioni future di far fronte alle proprie.

T

Taglio:
Operazione consistente nella resezione di un argine, per permettere e facilitare il deflusso di una piena.
Terratico:
Beni in natura o denaro che l'intestatario del contratto di Livello doveva corrispondere. Oppure Prelievo fiscale o contributo di bonifica dovuto dai proprietari, beneficiari delle opere di asciugamento o di manutenzione, in base alle dimensioni del possesso fondiario, da cui era comunque escluso il Casale d'abitazione.
Terre di gronda :
Terreni situati ai margini delle valli, in posizione relativamente più elevata.
Tomba:
Zona depressa.
Tromba:
Il termine designava una rudimentale pompa per mantenere senz'acqua le parti di fiume o canale sul cui fondo occorreva lavorare.
Turno o ruota:
l'intervallo di tempo, espresso in giorni, che intercorre tra gli inizi di due successive erogazioni d'acqua.

U

Unità aziendale:
parte del comizio irriguo (ma un'azienda di notevole ampiezza può comprendere uno o più comizi) all'interno della quale sussistono infrastrutture aziendali, che può coincidere con una utenza, a cui l'Ente consegna l'acqua irrigua.

V

Volume complessivo disponibile:
si intende il volume complessivo effettivamente disponibile alla fonte per tutti gli usi agricolo, potabile, industriale, ecc.) per ciascun anno della serie, espresso in metri cubi/anno.
Volume effettivamente derivato:
si intende il volume effettivamente derivato per ciascun anno della serie, in metri cubi/anno, possibilmente suddiviso nelle tipologie agricolo, potabile, industriale e altro.
Volume specifico d'acquamento:
si intende la quantità d'acqua erogata effettivamente per ogni singolo adacquamento, riferito all'unità di superficie.
Volume specifico stagionale (o dotazione parodiare stagionale):
si intende la quantità d'acqua erogata effettivamente per l'intera durata della stagione irrigua.

Z

Zatte:
Zattere, zatteroni: natanti su cui era possibile collocare materiali e strumenti per lavorare su acque profonde, in valle o nei canali.

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Ultimo aggiornamento:
30-Ott-2018 14:00