delimitazione geografica
In base alla Legge Regionale n.33/2001, la superficie territoriale del comprensorio del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto coincide con quella dei 31 comuni della provincia di Matera ed è pari a 344.678 ettari.
Geograficamente, comprende la pianura metapontina lucana con i territori dei Comuni a monte di questa, i bacini dei fiumi Bradano, Basento e Cavone, nel suo versante in sinistra, fino al confine della Provincia di Matera.
Il territorio è caratterizzato dalle zone di pianura della fascia litoranea, dai terrazzi metapontini che si elevano fino a quota m. 250-300 s.l.m., dalle pianure golenali dei cinque fiumi e dalle emergenze collinari segnate, con orientamento Est-Ovest, dalle incisioni fluviali.
Da un punto di vista più significativamente economico-agricolo il comprensorio si caratterizza in due grandi aree, quella metapontina che esprime potenzialità di sviluppo di livello nazionale e quella interna, tendente al sottosviluppo, che comprende il territorio a monte della linea Ferrandina-Pomarico-Montescaglioso.
Il territorio irriguo si concentra per circa il 90% della sua totale estensione nell'area metapontina e interessa circa il 55% di questo stesso territorio.
In dipendenza delle fonti di approvvigionamento della risorsa idrica, il territorio irriguo è strutturato per schemi irrigui che si sviluppano dalla fonte lungo le valli fluviali e, parallelamente alla linea di costa, per fasce territoriali dominate da ciascuno degli schemi.
Il territorio interessato dalle opere di bonifica risulta invece suddiviso per subcomprensori delimitati dai fiumi. Nelle zone più basse di ciascun comprensorio insistono le zone bonificate con sollevamento meccanico delle acque.
Sul piano dell'organizzazione consortile, sia per la gestione irrigua che per la bonifica idraulica dell'area metapontina, si è sempre usata la suddivisione sub-comprensoriale nelle aree delimitate dai fiumi. Per il restante comprensorio le sub-aree sono quelle di Valle Bradano, del Basentello, del Medio Basento.
I territori interessati dalla bonifica idraulica, dell'estensione di circa 60.000 ettari con una rete dello sviluppo di circa 1200 Km., coincidono con quelli attrezzati per l'irrigazione, ad eccezione dell'altopiano della Valle Jesce nel Comune di Matera, interessato da notevoli opere di bonifica ma non servito da impianti irrigui a causa dell'altimetria compresa fra 350 - 400 metri sul livello del mare.