CONFERENZA TERRITORIALE ANBI

01/03/2010 A MATERA LA CONFERENZA TERRITORIALE DEI CONSORZI DI BASILICATA, PUGLIA E CALABRIA.
Conferenza territoriale ANBI a Matera.

Il 1° marzo 2010, il Consorzio di Bradano e Metaponto ha ospitato - nella sua splendida sede di Matera in via Annunziatella - la Conferenza territoriale dei Consorzi di Bonifica di Basilicata, Puglia e Calabria.
L'incontro, di preparazione alla V Conferenza Organizzativa Nazionale dell'ANBI (Associazione Nazionale delle Bonifiche, delle Irrigazioni e dei miglioramenti fondiari), è stato introdotto dalla relazione del Presidente Angelo Carriero ed è proseguito con gli interventi del presidente dell'ANBI Massimo Gàrgano, del presidente dell'Unione regionale delle Bonifiche di Basilicata Nicola Barbangelo, del componente il Comitato Esecutivo materano Franco Vitelli e delle numerose altre rappresentanze dei consorzi delle regioni e delle organizzazioni sindacali agricole.
Tra i numerosi temi affrontati, di particolare interesse quelli concernenti la produzione dell'energia rinnovabile mediante l'uso di turbine idroelettriche, il ruolo dei Consorzi nella prevenzione dei rischi idro-geologici e gli interventi legislativi regionali a sostegno della riforma degli enti consortili.
Nel suo intervento di chiusura il Direttore Generale dell'ANBI, avv. Anna Maria Martuccelli, ha dichiarato il suo particolare affetto per il Consorzio di Bradano e Metaponto, legato al ricordo di uno dei suoi giovanili successi professionali, conclusosi con la composizione di una complicata vertenza sindacale nei primi anni sessanta.
Il Direttore Generale ha poi ripreso alcuni fili essenziali della discussione, soffermandosi sui seguenti punti.
1) LA COMUNICAZIONE.
“Comunicare” deve costituire uno degli obiettivi centrali dell’iniziativa dei consorzi, non soltanto per adempiere agli obblighi richiesti dalle normative sulla trasparenza delle attività pubbliche, ma anche per evitare che i contributi consortili siano percepiti come un’ingiusta gabella.
Occorre formare cittadini ed utenti, rendendoli consapevoli delle finalità istituzionali dei consorzi e dei benefici che la bonifica idraulica e la gestione dell’irrigazione assicura loro attraverso i contributi versati.
A questo proposito, l’avv. Martuccelli ha segnalato l’esperienza, senz'altro da imitare, del consorzio di Latina che ha realizzato sul territorio un “centro d’ascolto” permanente, utile per mettere in contatto gli utenti e i loro problemi con consorzi ed istituzioni.
2) SEMPLIFICARE.
La semplificazione dei rapporti con l’utenza serve a rendere più chiaro, facile ed efficace il funzionamento dell’Amministrazione.
“Semplificare” vuol dire evitare i burocratismi ed eliminare il superfluo, parenti stretti della cattiva amministrazione.
3) LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA ALLE ELEZIONI.
La buona amministrazione passa per una sempre più diffusa partecipazione elettorale, passiva ed attiva. Il coinvolgimento della base associativa è reso possibile attraverso un consenso organizzato, realizzabile attraverso un impulso costante nei confronti delle Organizzazioni Professionali.
4) AUTOGOVERNO.
Se non c’è autogoverno, non ci sono i Consorzi. “Autogoverno” significa aderire al principio “europeo” della sussidiarietà, equivale ad affermare che le soluzioni devono essere funzionali ai contesti territoriali.
5) IMPOSIZIONE CONTRIBUTIVA.
La legittimità del potere impositivo risiede nel Piano di Classifica. Il Piano di Classifica esonera i Consorzi dall’obbligo di dover provare l’esistenza del beneficio. Una volta realizzato un serio Piano di Classifica, si rovescia l’approccio: per contestare l’imposizione contributiva, dovrà essere il consorziato a dimostrare l’inesistenza del beneficio.
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Ultimo aggiornamento:
07-Apr-2014 12:03