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Da "TOPOGRAFIA ISTORICA"
Abate Domenico ROMANELLI (1815)
'Oggi lo stato fisico di tutta la regione, siccome ancora della Sibaritica, e della Sirina, è totalmente cambiato.
Non è possibile, che in questi siti un dí fortunati, dove sorsero una volta città cosí insigni, e numerose di sorprendente popolazione, possa oggi abitarsi, a cagione dell'aria malsana e infetta, da cui sono ingombrati.
Dacché città cosí celebri scomparvero, le acque dei diversi fiumi non più raffrenate negli antichi ripari, si aprono nuovi sentieri, e scoli tortuosi, che impaludando nelle sottoposte pianure vi formarono delle lagune e degli stagni micidiali.
Cosí il Sibari, il Crati, il Siri, il Casuento ed il Bradano, che produssero una volta le floridezze e l'opulenza di Sibari, di Turio, di Siri, di Eraclea e di Metaponto per incuria, e per negligenza, non presentano altro che morte.'
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